La Spinner 360 è una delle più recenti creazioni di Lomography. La sua particolarità sta nel poter riprendere panorami di 360 gradi, cosa che normalmente è possibile fare solo congiungendo più scatti con dei software. La scatola, nella migliore tradizione Lomography, è molto sfiziosa e contiene, oltre alla macchina, il manuale, alcuni esempi di stampa, un poster, il copriobiettivo (anche se è difficile parlare di “obiettivo”) e un “elastico” di riserva. Sinceramente invece del poster e degli esempi di stampa avrei preferito l’inclusione di una pellicola.
Realizzare foto con questa macchina fotografica è un’esperienza abbastanza particolare in quanto non c’è un pulsante da premere ma c’è solo una “molla” da tirare e rilasciare. Rilasciando tale molla, la fotocamera effettua un giro di 360 gradi, più o meno, a seconda di quanto avete tirato.
Questa fotocamera è praticamente identica alla Snipshot 23S del 1991, macchina che non ebbe un gran successo.
Quello che sembra un paraluce in realtà serve per stabilizzare la macchina durante lo scatto, quindi lasciatelo dov’è anche se scattate foto con tempo nuvoloso. Se lo svitate per riporre la macchina in borsa potrete applicare il copriobiettivo fornito per proteggere la lente.
Nella parte bassa del corpo macchina è visibile l’elastico che assicura l’avanzamento della pellicola durante la rotazione. Se si decide di non utilizzare la macchina per molto tempo è consigliabile sganciare l’elastico per fargli mantenere la giusta elasticità. Se si dovesse rompere nella confezione trovate un elastico di riserva.
Nella parte superiore trovate una “bolla” azzurra, che funge da livella per essere sicuri di tenere la macchina in piano, la solita leva per riavvolgere la pellicola e un finto connettore per il flash. Con questa macchina non è possibile usare il flash per via del particolare tipo di ripresa quindi al momento il connettore non serve a niente.
Sul lato della macchina sono disponibili 3 impostazioni: R per poter riavvolgere la pellicola, Sole e Nuvoloso. E’ da sottolineare che la Lomo Spinner 360 richiede pellicole da 35mm 400 iso (otterrete circa 8 foto su un rullino da 36 pose). Se decidete di utilizzare pellicole da 200 o 100 iso impostate sempre l’opzione Nuvoloso e scattate solo quando c’è molta luce. Inoltre tenete a mente che la Spinner 360 è progettata per essere usata all’aperto.
Se volete usarla in interni dovrete tenere fermo il manico e girare il corpo macchina manualmente cercando di mantenere una velocità costante. Il risultato però non sarà dei migliori in quanto, a meno che non siate dei robot, l’esposizione varierà sulla lunghezza della foto.
Per evitare questo problema potete acquistare l’accessorio Motorizer che però costa più della macchina stessa.
Per poter riavvolgere la pellicola è necessario scollegare l’elasticone sulla base. Inoltre state molto attenti a mettere il cursore in posizione R, infatti se doveste dimenticarvi il selettore su Sole o Nuvola, riavvolgendo la pellicola brucereste tutte le foto, questo perchè l’otturatore rimane sempre aperto, tranne che con il cursore in posizione R. Per questo motivo preferisco tenere il cursore sempre in posizione R quando non sto usando la macchina.
Ricordate che se doveste lasciare l’impostazione R mentre scattate sprechereste pellicola, e inoltre con la molla inserita girando il manico la pellicola avanza di conseguenza. Insomma vi consiglio di non mettere subito un rullino dentro ma prima prendeteci un pò la mano per capire appieno il suo funzionamento.
Il primo rullino l’ho usato in condizioni di luce piuttosto critiche, quasi al tramonto, quindi con zone di luce intensa e ombre nette, ma devo dire che la pellicola Lomography CN 400 si è comportata abbastanza bene dimostrando una buona latitudine di posa.
Se volete che le foto mostrino un orizzonte preciso dovrete stare attenti a tenere la macchina in orizzontale (potete aiutarvi con la livella superiore).
Se invece terrete la macchina un pò storta avrete un orizzonte ondulato che è comunque molto divertente.
Dato che la Spinner inquadra a 360° risulta quasi impossibile scattare foto in cui il fotografo non appare, a meno di non tenere la macchina in alto, o in testa, complicando ancora di più il posizionamento orizzontale.
Un altro problema è che dovrete discutere un pò con il vostro laboratorio di sviluppo perchè il formato delle foto non è esattamente “standard”. Probabilmente la scelta migliore è quella di richiedere solo lo sviluppo senza tagli del rullino, poi a casa scansionatevi le foto con uno scanner per negativi magari sfruttando il Digitaliza di Lomography.
Per concludere questa macchina è molto divertente. Era da parecchio che non acquistavo una fotocamera Lomography, ma questa Spinner presenta caratteristiche uniche! Che io sappia attualmente non è in commercio un’altra fotocamera simile al mondo (a parte macchine digitali costose per realizzare i cosidetti virtaul tour, un pò come la fotocamera che usa Google per il suo Street View) e quindi faccio un bel applauso a Lomography.
Pro:
- Unica macchina analogica in commercio con panoramica a 360°
- Usa normali pellicole 35mm
- Anche se realizzata quasi interamente in plastica sembra essere abbastanza solida
- Prezzo non esagerato tenendo conto della sua particolarità
- Attira l’attenzione
Contro:
- Attira troppo l’attenzione
- E’ abbastanza difficile tenerla dritta
- Inutilizzabile in interni a meno di non acquistare il costoso accessorio “Motorizer”
- Il formato delle foto richiede una certa attenzione da parte del laboratorio di sviluppo
- E’ difficile realizzare foto in cui non si vuole apparire