Nel 1977 la Polaroid iniziava una politica di riduzione dei prezzi a spese della qualità delle fotocamere realizzate. Nel settore delle pellicole Pack (669, 125i, fuji fp100c, etc.) questa scelta si concretizzava nell’abbandono della produzione di fotocamere con telemetro, come la 420, per produrre l’ultimo modello a soffietto con un design più moderno, leggero, compatto, alimentazione con due reperibilissime pile stilo e mirino galileiano più scomodo ma più economico rispetto al telemetro.
Oltre all’alimentazione con pile stilo, l’altro elemento che le rendeva più comode era che, mentre nei modelli precedenti la “custodia” in plastica restava appesa alla macchina, in questo caso rimaneva ben connessa anche quando la si apriva.
Questo nuovo modello verrà venduto in poche varianti (The Reporter, EE100, EE100 Special, ProPack) tutte molto simili e con lente in plastica.
Il modello che testo qui è la EE100 Special. Rispetto alla EE100 “standard” questa variante Special presenta un’opzione “3000 ER” che in pratica è la possibilità di avere una grande apertura anche su pellicole a 3000 ASA.
Le impostazioni disponibili sono quelle base classiche: sensibilità pellicola, distanza di messa a fuoco, esposizione (darken/lighten).
Quando inserite le pile ricordatevi di bloccarle spingendo verso l’alto l’aletta blu. Io me ne sono dimenticato e ho bruciato 3 foto!
In definitiva i risultati lasciano a desiderare per colpa della lente in plastica ma è molto più comoda di tutte le altre camere pack per leggerezza, compattezza e alimentazione (2 pile AA).