Qualche giorno fa ho provato la Polaroid 230, oggi provo la Polaroid 320. Nomi molto simili ed effettivamente sono simili anche le fotocamere.

Si tratta di una macchina prodotta negli anni 69/71 e utilizza le pellicole pack.

Dotata di telemetro per la messa a fuoco, settaggi per 2 diverse sensibilità di pellicola (75, 3000 ASA) e girando la manopola intorno all’obiettivo si può variare la luminosità della foto.

La Polaroid 320 si apre a soffietto quando bisogna fotografare e può essere richiusa per occupare meno spazio durante il trasporto ma al contrario della 230 in cui il mirino si ripiega per occupare ancora meno spazio, qui il mirino è fisso e sporge anche a fotocamera chiusa.

E’ richiesto per il funzionamento una batteria Eveready #532 da 3v ma dato che ormai sono introvabili ho fatto una modifica per usare 2 normali mini stilo.

Per questa prova ho usato pellicole Fujifilm FP-100c scadute nel 2008.