Un paio di settimane fa Unsaleable è diventato “Polapremium”, un cambio di nome per sancire la collaborazione diretta con Polaroid. Prima che venissero chiusi gli ultimi stabilimenti sono state fabbricate alcune pellicole particolari la cui vendita è stata affidata in esclusiva a Polapremium/Unsaleable. Le voci che circolano sui forum affermano che Polapremium stia cercando una qualche via per continuare la produzione di pellicole. Volendo fare qualche speculazione (non ho nessuna fonte, cerco solo di mettere insieme gli indizi) direi che Polapremium spera di convincere Polaroid a non smantellare almeno una fabbrica (quella dei paesi bassi?) e magari di farla funzionare almeno per un mese all’anno, in modo da sfornare un po’ di pellicole da vendere durante l’anno attraverso il sito. Ripeto che queste sono solo delle mie fantasie, e non ho nemmeno idea se siano tecnicamente realizzabili.

Comunque, sogni a parte, quello che è certo è che Polapremium ha messo in vendita alcune pellicole che erano scomparse da tempo o adirittura non si erano mai viste. Il giorno dell’inaugurazione sono ricomparse le Tz Artistic (di cui parlerò in questo post), e una settimana dopo sono apparse 3 pellicole nuove di zecca (le 100 choco, blue e sepia di cui parlerò appena ne acquisto qualche pacco :-)) Le tirature sembrano sufficienti per 2/3 mesi, poi si vedrà.

La Tz Artistic è una pellicola per le mitiche fotocamere SX-70. La leggenda dice che gli ingegneri della Polaroid trovarono per caso nei loro magazzini uno stock di prodotti chimici necessari alla produzione delle pellicole Time Zero Sx-70 che era stato messo da parte perchè ritenuto difettoso, ma dato che ormai le pellicole Sx-70 non venivano prodotte da un paio di anni, si sono detti che anche se i colori non sarebbero stati perfetti era sempre meglio di niente, e così produssero una piccola tiratura di Time Zero Artistic. I primi pezzi furono venduti da un negozio online americano e si esaurirono in poco tempo. Molti si sono lamentati dei colori slavati e del fatto che dopo un po’ di giorni le foto tendono sbiadire e virano verso il verde. Ma malgrado le lamentele adesso Polapremium ha rimesso in vendita le TZ Artistic.




Io ne ho acquistato un po’ di pezzi soprattutto per un motivo: sono manipolabili! Le vecchie Sx-70 erano famose proprio perchè la “gelatina” al loro interno permetteva ai fotografi di “spostare” le forme e i colori delle immagini fino a far somigliare le loro foto a dei quadri espressionisti o a degli acquerelli. Ma purtroppo anni fa la produzione di Sx-70 si è interrotta, facendo così salire a prezzi assurdi le pellicole su Ebay. Io ne ho acquistate un paio ma non ho ancora avuto il coraggio di usarle. Polapremium afferma che le Tz Artistic sono manipolabili, i forum dicono che è vero che sono manipolabili ma meno facilmente delle vecchie sx-70. Comunque io ho deciso di provare a manipolarle seguendo le indicazioni date in una discussione su Flickr da sx70manipulator http://www.flickr.com/groups/polapremium/discuss/72157610356575325/

Per fare la prima prova ho preso una mia vecchia foto, l’ho visualizzata sul monitor del mio pc, ho spento le luci della stanza, e l’ho “duplicata” con la mia Sx-70. Dopo circa un’ora e mezza ho provato a manipolarla. Faccio notare che era la prima volta che ci provavo quindi non sapevo bene cosa fare. Per scaldare la foto (molti dicono che sia meglio farlo prima di manipolare) l’ho prima strofinata forte tra le mie mani.

Il risultato non mi sembra terribile, ma ho avuto l’impressione che l’emulsione colorata fosse troppo fragile, così il secondo tentativo l’ho fatto dopo uno sviluppo di 15/20 ore. Mi sembra che aspettando più tempo la foto sia più facile da manipolare.

Originale

Manipolata

Originale

Manipolata

Originale (anche questo è uno scatto del mio monitor che mostra una mia vecchia foto fatta con la Fujipet)

Manipolata

Manipolazione a parte, questa pellicola è davvero interessante. I colori sono effettivamente “slavati” ma donano alle foto un’atmosfera malinconica davvero magica. Per esempio il risultato che ho ottenuto con queste foto mi piace molto.





Tecnicamente ha dei grossi difetti: lo sviluppo non è uniforme, si notano alcune strisce di colori diversi. Inoltre si hanno, a seconda delle condizioni di luce, dominanti arancioni e blu. A volte sembra che lo sviluppatore non si distrribuisca bene sulla foto, come in questa immagine nella parte bassa.

Inoltre la latitudine di posa mi sembra molto ristretta. Infatti le foto scattate al sole con esposizione normale (come la precedente) sono risultate un po’ troppo chiare, mentre questo autoritratto per il quale ho impostato l’esposizione della mia fotocamera su scuro, risulta sottoesposto facendo venir fuori anche una dominante rossa (sembro abbronzato!!!). In più si può notare in alto una strana area verdognola.

Ma la manipolazione è troppo divertente da fare, e i colori sono fuori dal mondo. Insomma, io mi sono innamorato di queste pellicole. L’unico vero difetto è il costo: 20 euro per 8 esposizioni, ovvero ogni foto costa 2,5 euro! Un po’ caro, ma a mio avviso ne vale la pena.

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