La Apple propone per il suo splendidio iPad l’accessorio “Camera Connection Kit”, ovvero un doppio connettore per collegare al tablet delle schede SD e fotocamere mediante porta USB. Come dice il nome stesso del kit, SD card e fotocamere sono le uniche cose che si dovrebbero collegare a questi adattatori. Ma molti si sono accorti che si possono collegare altre periferiche come tastiere wireless, strumenti midi e interfacce audio. Bisogna notare che quando si collega una “centralina” wireless per tastiera e mouse appare la scritta “Impossibile utilizzare dispositivo – Il dispositivo USB connesso non è supportato”.

Non scoraggiatevi perchè il messaggio probabilmente si riferisce al mouse, infatti aprendo Pages, Note, o un qualsiasi altro programma che normalmente utilizza la tastiera a video, potete scrivere direttamente dalla vostra wireless keyboard.

Un’altra possibilità interessante è quella di collegare pendrive usb per importare fotografie, filmati e mp3. Affinchè la cosa funzioni però dovete salvare questi files sulla pendrive, formattata con file system FAT32, all’interno di una cartella con nome DCIM e tutti i nomi dei files devono essere lunghi esattamente 8 caratteri maiuscoli. Anche l’estensione dei files deve essere tutta in maiuscolo. Se seguite queste indicazioni la chiave usb sarà riconosciuta come se fosse la memoria di una macchina fotografica e si aprirà automaticamente l’applicazione Photos tramite la quale potrete importare i files. L’unico limite è che gli mp3 e i filmati possono essere utilizzati solo all’interno di questa applicazione. Ho provato anche con i pdf ma viene importata solo la prima pagina.

Purtroppo la Apple con gli aggiornamenti del sistema operativo ha limitato l’uso dell’adattatore a periferiche a bassissimo consumo tant’è che molti si lamentano che adesso anche alcune fotocamere non funzionano più. Con il 90% delle periferiche collegate appare il messaggio “Impossibile utilizzare dipositivo – Il dispositivo USB connesso richiede troppa corrente”. La beffa è che questo messaggio appare anche quando collegate alcune periferiche autoalimentate come per esempio il mio Zoom H2. Per fortuna non tutto è perduto, infatti è possibile aggirare il problema collegando la nostra periferica a un hub con alimentazione propria e poi collegando l’hub all’ipad tramite l’adattatore. Come si può vedere dalla foto il mio hub è fornito di un alimentatore in grado di erogare 5 volt (la maggior parte degli hub USB è alimentata a 5 volt dato che è il voltaggio dell’USB). Tale alimentatore serve ad alimentare tutte le varie periferiche collegate all’hub, in quanto altrimenti la presa USB collegata al computer potrebbe non farcela ad erogare una corrente sufficente per 4 dispositivi USB. Nel nostro caso invece l’alimentazione ci serve per evitare che i dispositivi assorbano corrente dall’iPad il quale semplicemente si rifiuta di far funzionare periferiche che tentano di assorbire troppa corrente (si parla di un massimo di 20milliamper).

Purtroppo abbiamo tra i piedi un hub, cavi e un alimentatore ma almeno potremo utilizzare qualche periferica in più. Il problema dell’hub e dei cavi non credo sia risolvibile a meno che qualche hacker non agisca sul sistema operativo, ma per quanto riguarda l’alimentatore ho trovato una soluzione, non proprio elegante ma funzionale. In pratica invece di dare energia all’hub tramite l’alimentatore da parete ne utilizzo uno portatile autocostruito funzionante con una pila da 9v e in grado di erogare 5 volt, in questo modo posso utilizzare il mio Zoom H2, o qualsiasi altra periferica supportata tramite hub, in combinazione con l’iPad anche all’aperto e in tutte quelle situazioni in cui non è disponibile una presa di corrente. Dato che la corrente viene fornita da una pila da 9 volt non posso utilizzare periferiche con alto assorbimento di corrente come ad esempio gli hard disk esterni portatili.

ATTENZIONE: giocare con l’alimentazione dell’ipad vuol dire rischiare di bruciare il tablet. Se decidete di ripetere il mio esperimento lo fate a vostro rischio e pericolo.

Il circuito dell’alimentatore portatile è molto semplice e sfrutta un regolatore di tenzione L7805. Per il circuito ho seguito le indicazioni di questa pagina ma in giro per la rete potete trovare decine di schemi simili. In pratica servono solo questi componenti:

1 regolatore di tensione L7805

1 condensatore da 100uF

1 condensatore da 10uF

1 resistenza da 1kh

1 led

1 diodo 1N4007

1 connettore per pila da 9v

1 connettore di alimentazione compatibile con l’hub

1 schedina millefori, stripboard oppure una mini breadboard

1 interruttore

1 scatoletta per mettere dentro il tutto

Questo è lo schema elettrico del circuito.

Se doveste decidere di costruire anche voi questo circuito state molto attenti alle polarità per non rischiare di friggere l’hub, le periferiche o peggio l’iPad.

Naturalmente ho collegato l’output a un connettore compatibile con la presa di alimentazione dell’hub.

Affinchè la periferica venga riconosciuta con successo dall’iPad vi consiglio questa sequenza di connessioni:

1) Collegate l’alimentazione all’hub

2) Collegate la periferica all’hub

3) Collegate l’hub al camera connection kit

4) Collegate il camera connection kit all’iPad

A volte anche con questo sistema lo Zoom non funzionava ma un riavvio dell’iPad ha risolto il problema.

Per sperimentare ho provato a collegare il mio registratore portatile Zoom H2 e l’iPad lo ha riconosciuto perfettamente come Interfaccia Audio esterna. In questo modo tramite Garageband si possono effettuare registrazioni di qualità superando i limiti del microfono interno.

Tutti questi esperimenti sono stati fatti su un iPad di prima generazione non jailbroken.